In campo siamo "critici" o "donatori"? "narcisisti" o "avari"? E se un giocatore fosse un "goloso"? Non parliamo di cibo ma di personalità e del modo di gestire al meglio i talenti e le caratteristiche di ognuno imparando a leggerne il modo di essere, dentro e fuori dal campo. A venirci in aiuto è l'enneagramma, un metodo nato oltre un secolo fa e che oggi è sempre più applicato anche al calcio.
Per ogni allenatore impegnato a condurre un team e ad affrontare una stagione sportiva, lunga, intensa e piena di incertezze, potrebbe essere importante approfondire il tema dello studio delle personalità e di come queste affrontino il percorso sportivo e gli eventi nel corso dei mesi.
Ci riferiamo all’enneagramma, parola derivante dal greco ennea (nove) e gramma (segno) che indica un simbolo geometrico a nove punte, inscritte all’interno di un cerchio: sostanzialmente si tratta di una sorta di mappa attraverso la quale vengono rivelati i meccanismi alla base del comportamento umano. Nove linguaggi, nove personalità, nove modi differenti di percepire la realtà e soprattutto nove modi di affrontare le sfide quotidiane e sportive.
La storia dell’Enneagramma
L’ennegramma viene introdotto in Occidente all’inizio del secolo scorso da G.I. Gurdjieff: secondo le sue teorie il carattere di ogni uomo presenta un aspetto centrale, il cosiddetto “callo dolente”, paragonabile a un asse attorno al quale ruota tutta la sua personalità. Lo studio dei tratti fondamentali dell’ennegramma si deve invece al boliviano Oscar Ichazo negli anni ’60 e allo psichiatra cileno Claudio Naranjo: i due hanno elaborato un sistema che si basa sulle 9 tipologie e 27 sottosistemi. Ogni individuo, in questa mappa, ha un modello di percezione conformato al proprio Enneatipo e sottotipo e reagisce in modo specifico alle situazioni conflittuali. Cosa significa questo nel mondo calcistico? Semplicemente che ognuno interpreta una partita così come la “sente”.
Negli anni 2000 è stato invece un torinese, Manuele Baciarelli a correlare le personalità e le malattie plasmando così l’idea di enneagramma biologico. Secondo questo modello, ogni famiglia dell’ennegramma e ciascuno dei 27 sottotipi, rappresenta la risposta adattativa (il carico interno), la memoria biologica sensata, il sentito personale, di fronte agli eventi della vita: in particolare, il richiamo nel nostro caso è alle situazioni recidivanti, come le partite o gli allenamenti, in cui ogni giocatore ricade e con cui viene chiamato a confrontarsi continuamente.

(Ci siamo divertiti a immaginare i diversi enneagrammi in campo: in quale vi riconoscete?)
L’enneagramma nel calcio
Questo è il punto sul quale l’allenatore può focalizzare la propria attenzione, la capacità di osservare e orientare: l’obiettivo sarà quello di unire alla somministrazione di carichi allenanti generali e specifici, propri della metodologia che accompagna il calcio, anche una valutazione del “chi è” e cosa “percepisce” ogni singolo giocatore.
Vediamo ora in sintesi una breve descrizione delle nove personalità con una prima specifica, che avremo l’occasione di approfondire, sugli aspetti emotivi e comportamentali con quelle che chiamiamo passione e fissazione, nelle quali il tecnico potrebbe tranquillamente iniziare a riconoscere i tratti che contraddistinguono i propri giocatori.
Definiamo innanzitutto 3 categorie predominanti: area Istinto, area Emozione, area Intelletto
Nell’area Istinto troviamo
Ennatipo E8: il CAPO
Passione: lussuria
Fissazione: vendicatività
Enneatipo E9: Il DONATORE
Passione: pigrizia
Fissazione: dimenticanza di sé
Enneatipo E1: Il CRITICO
Passione: ira
Fissazione: perfezionismo
Nell’area EMOZIONE si hanno
Enneatipo E2: L’ISTRIONE
Passione: orgoglio e superbia
Fissazione: falsa generosità
Enneatipo E3: il NARCISISTA
Passione: vanità
Fissazione: inganno
Enneatipo E4: Il MASOCHISTA
Passione: invidia
Fissazione: falsa carenza, autofrustrazione
Nell’area INTELLETTO infine
Enneatipo E5: l’AVARO
Passione: avarizia
Fissazione: distacco
Enneatipo E6: il DIFENSORE
Passione: paura
Fissazione: accusa
o Enneatipo E7: il GOLOSO
Passione: gola
Fissazione: fraudolenza
Come riconoscere sé stessi e gli altri in una di queste caratteristiche? Quale percorso occorre seguire per raggiungere la consapevolezza della propria personalità? Per un inizio orientato vi invito a scovare quale di queste passioni e fissazioni è ricorrente nella vostra quotidianità: nei prossimi articoli cominceremo ad approfondire l’enneagramma e come questa nuova modalità di conoscenza può servire nel mondo sportivo, in particolare in quello calcistico.
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